Forza Italia è stata artefice della Mozione 1-00573 con cui la Camera ha impegnato il Governo su una serie di importanti provvedimenti in favore del servizio civile.
Le proposte avanzate da Forza Italia nel corso della trattativa di maggioranza tesa alla definizione della citata mozione unica si sono concretizzate nella necessità di garantire l’effettiva partecipazione di tutti i volontari richiedenti accesso al Servizio, con una base minima annua di almeno 60.000 posizioni, per arrivare progressivamente al conseguimento dell’obiettivo di almeno 100.000 volontari ammessi ogni anno. Inoltre a dare piena attuazione alla riforma introdotta dal Decreto Legislativo 6 marzo 2017, n. 40 che, ai sensi della delega conferita dalla legge 6 giugno 2016, n. 106, ha operato una revisione della disciplina in materia di servizio civile nazionale, individuando le relative procedure. Ancora, ad adottare iniziative volte a garantire agli enti coinvolti tempi congrui per la definizione del ciclo annuale di programmazione degli interventi e per esperire la procedura di selezione dei volontari. Infine, prevedendo l’inserimento in Consulta di due membri designati dal Consiglio Nazionale dei Giovani e valorizzando il ruolo della collaborazione quale elemento imprescindibile, con particolare riguardo al Piano Triennale di cui all’articolo 4 comma 1 del medesimo decreto legislativo.
Con la Mozione 1-00573 di Lunedì 17 gennaio 2022, seduta n. 628, si impegna il Governo:
1) ad adottare iniziative per prevedere lo stanziamento di risorse strutturali per il Fondo nazionale per il Servizio civile universale istituito dall’articolo 19 della legge 8 luglio 1998, n. 230, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, tali da assicurare l’effettiva universalità degli accessi al servizio;
2) ad adottare iniziative per definire lo status giuridico dell’operatore volontario durante il servizio all’estero nonché le condizioni di tutela della sicurezza degli operatori volontari in zone a rischio;
3) ad adottare iniziative per prevedere forme di didattica online in modalità sincrona e asincrona per la formazione degli operatori volontari e del personale degli enti accreditati, promuovendone la formazione e garantendone l’aggiornamento continuo anche attraverso il costituendo Centro nazionale del servizio civile;
4) ad adottare le iniziative necessarie ad assicurare, in linea con quanto previsto dall’articolo 55 del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, il coinvolgimento attivo degli enti del Terzo settore nella definizione della programmazione e organizzazione a livello territoriale mediante forme di co-programmazione e co-progettazione;
5) a rafforzare il ruolo di consultazione, riferimento e confronto svolto dalla Consulta nazionale, istituita ai sensi dell’articolo 10 del decreto legislativo 6 marzo 2017, n. 40;
6) ad adottare iniziative per garantire agli enti, sentita la Consulta nazionale, tempi adeguati per esperire la procedura di selezione dei volontari;
7) ad adottare iniziative per coordinare con le regioni eventuali modalità di certificazione delle competenze e stanziare risorse aggiuntive qualora tale servizio qualificato fosse richiesto direttamente agli enti;
8) ad assicurare, secondo quanto previsto dall’articolo 7 del decreto legislativo n. 40 del 2017, la stipula di un protocollo nazionale quadro e successivi accordi bilaterali fra il Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale, e le regioni e le province autonome;
9) a relazionare al Parlamento con maggiore puntualità circa l’organizzazione, la gestione e lo svolgimento del servizio civile, ai sensi di quanto previsto all’articolo 20 della legge 8 luglio 1998, n. 230;
10) a nominare con urgenza il direttore dell’Ufficio per il Servizio civile universale considerando l’importanza di tale ruolo per il buon funzionamento del Dipartimento e tenuto conto che la posizione è vacante dal 16 giugno 2021.