Il servizio civile? «Occorre permettere ai tanti giovani che ne fanno richiesta di vederla accolta anziché rigettata per mancanza di risorse».
Giorgia Meloni, leader del partito Fratelli d’Italia guarda al Servizio Civile come Istituto dello Stato fondamentale per i giovani. Lo scorso 19 settembre ha espresso con fermezza a Stefano Arduini la sua idea di Servizio civile universale che “rappresenta una reale e concreta esperienza per i giovani di difesa non armata della Patria, di crescita civica, sociale e culturale. Dovremmo dare piena attuazione alla riforma che ha coinvolto tale materia per garantire un quadro normativo stabile, prevedere lo stanziamento triennale di risorse strutturali per il Fondo nazionale per il servizio civile, cosi da permettere ai tanti giovani che ne fanno richiesta di vederla accolta anziché rigettata per mancanza di risorse. Va promosso anche un effettivo dialogo con le Regioni e gli enti del Terzo Settore, così da stilare dei piani d’intervento realmente efficaci e superare la gestione disordinata e confusionaria di questi anni“.
Nella seduta alla Camera del 30 marzo 2022 Fratelli d’Italia ha presentato la mozione 1-00619 che impegnava il Governo a dare piena attuazione alla riforma al fine di garantire un quadro normativo stabile, nonché prevedere lo stanziamento triennale di risorse strutturali per il Fondo nazionale per il servizio civile.
Precisamente con la Mozione 1-00619 presentato da Maria Teresa BELLUCCI Mercoledì 30 marzo 2022, seduta n. 668, si impegna il Governo:
1) a ristabilire una doverosa ed efficace interlocuzione con le regioni e con gli enti del terzo settore, secondo quanto stabilito, tra gli altri, dagli articoli 7 e 8 del decreto legislativo 6 marzo 2017, n. 40, in relazione ad ogni questione concernente la predisposizione e l’attuazione dei programmi di intervento;
2) ad adottare iniziative per portare a piena attuazione la riforma introdotta dal decreto legislativo n. 40 del 2017, favorendo la stabilità del quadro normativo di riferimento;
3) ad adottare iniziative per prevedere lo stanziamento triennale di risorse strutturali per il Fondo nazionale per il Servizio civile universale istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, coerenti con la durata del documento di Piano triennale e tali da assicurare l’effettiva universalità degli accessi al servizio, e a ripristinare anche la programmazione annuale;
4) ad adottare iniziative per rafforzare il ruolo di consultazione, riferimento e confronto svolto dalla Consulta nazionale per il servizio civile, valorizzando il ruolo della collaborazione quale elemento imprescindibile per una piena e corretta attuazione del servizio civile, con particolare riguardo al Piano triennale di cui all’articolo 4, comma 1, del decreto legislativo 6 marzo 2017, n. 40;
5) ad adottare iniziative volte a definire lo status giuridico dell’operatore volontario durante il servizio all’estero, nonché, nel rispetto delle condizioni di tutela della sicurezza degli operatori volontari in zone a rischio, l’attuazione dei progetti all’estero del bando 2021;
6) ad adottare iniziative per garantire agli enti, sentita la Consulta nazionale, tempistiche congrue per la definizione del ciclo annuale della programmazione degli interventi, a cominciare dalla definizione e dal deposito dei programmi, e per esperire la delicata procedura di selezione dei volontari;
7) ad assumere iniziative, per quanto di competenza, volte a favorire un potenziamento del numero di operatori volontari da impiegare nei progetti in cui si articolano i programmi di intervento del Servizio civile universale, ai sensi dell’articolo 5 del decreto legislativo 6 marzo 2017, n. 40.